La postura si può migliorare? Sì con la ginnastica posturale
Ciascuno di noi ha un suo personalissimo atteggiamento posturale, determinato da moltissime varianti:
- 1 Fattori congeniti
- 2 Esperienze e abitudini motorie
- 3 Fattori psicologici e caratteriali
- 3 Traumi ed interventi
- 4 Sviluppo motorio ecc
La postura dello stesso individuo è differente da un giorno con l'altro, si forma già a partire dalla nascita ed è fortemente correlata al concetto di “schema corporeo”.
Lo schema corporeo è quindi da intendersi come l’immagine tridimensionale che ciascuno ha di se stesso, definibile anche come immagine corporea (Schilder). Se vogliamo correggere o meglio rieducare la postura dobbiamo quindi necessariamente attuare un processo di apprendimento. In un certo senso il posturologo come se fosse un sarto deve tagliare per poi ricucire, destrutturare e ristrutturare le caratteristiche posturali del soggetto acquisite fino a quel momento. Ciò ovviamente non è affatto semplice, perché appunto i nostri atteggiamenti posturali dipendono da moltissime varianti che abbiamo citato oltre che da abitudini motorie che abbiamo acquisito nel corso di parecchi anni.
Ginnastica Posturale a che serve
Una delle migliori metodologie per intervenire sulla postura è quello della ginnastica posturale. Le recenti acquisizioni nel campo dello studio della postura ed i vari tipi di ginnastiche di rieducazione esistenti al giorno d’oggi con il fine di aiutare a migliorare i disequilibri posturali, non devono farci dimenticare i principi classici ma sempre attuali della cultura riabilitativa o ginnica che si è sviluppata sull’idea di fondo in cui la ginnastica o una terapia riabilitativa debba essere condotta come un “PROCESSO DI APPRENDIMENTO IN CONDIZIONI PATOLOGICHE E NON”.
Ginnastica posturale metodo scientifico
Il metodo di rieducazione posturale deve permettere un arricchimento dell’attività senso - percettivo - motoria che può favorire una buona strutturazione dello schema corporeo consentendo così un miglior controllo motorio e posturale tramite un accurato lavoro di percezione delle modificazioni tonico posturali indotte dalle stesse; vedi il video di ginnastica posturale
Globalmente, si procede verso un processo di riprogrammazione motoria (input sensoriale per output motorio). Solo l’attivazione volontaria e cosciente può portare il soggetto a correggersi sia nei pattern motori sia nella gestione dei movimenti funzionali quotidiani, e solo la continua ripetizione del controllo volontario può portare ad un apprendimento che possa giungere a livello di automatizzazione motoria, nel tempo.