La postura è un sistema in continuo adattamento, un flusso costante di informazioni in entrata ed in uscita sensibile alla minima variazione, che risponde a dinamiche non lineari.
“Può il battito d'ali di una farfalla scatenare un uragano a migliaia di chilometri di distanza?”
Era la domanda che Edward Lorenz, meteorologo del Massachusetts Institute of Technology di Boston (MIT), fece ai colleghi che erano presenti a un congresso, questi restarono allibiti. Lorenz aveva scoperto un fatto nuovo: partendo da due stati iniziali che siano anche solo leggermente differenti, un sistema può seguire evoluzioni molto diverse; questo rende le condizioni metereologiche di fatto sostanzialmente impossibili da prevedere. Lo stesso vale per la postura.
Il modello neurofisiologico, basato sullo studio del tono posturale, ha evidenziato come non esista una linearità matematica nei sistemi biologici.
Henri Poincaré (1908), matematico, nelle sue teorie sulla “Non linearità” sosteneva che in natura esistono sistemi dove “…piccole differenze nelle condizioni iniziali, generano delle differenze molto grandi nei fenomeni finali”.
Bourdiol ha rilevato la stessa “non linearità” anche a livello della pianta del piede nei suoi studi fra gli anni 1970-1980: “un minimo rilievo nei Plantari Propriocettivi, sono più efficace di uno spesso cuneo tradizionale”.
Dottore con lode in Scienze Motorie e in Podologia, specializzato nel Master in Posturologia presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. È autore di quattro libri, ha scritto decine di articoli scientifici su siti e riviste specializzate. Docente in Terapia Fisica Strumentale. Per ginnastica posturale con plantari su misura chiama Podologo Catania Continua a leggere
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